Non vedi più bene? Ecco i sintomi precoci e silenziosi della cataratta da non ignorare

Spesso, un peggioramento della visione non viene immediatamente attribuito alla presenza di una patologia come la cataratta, ma piuttosto all’età o ad altri disturbi transitori. Tuttavia, riconoscere i sintomi iniziali e silenziosi di questa malattia oculare è essenziale per prevenire serie conseguenze e per salvaguardare il proprio benessere visivo. La cataratta rappresenta la principale causa di cecità reversibile nel mondo e si manifesta con un’opacizzazione progressiva del cristallino, la lente interna dell’occhio responsabile della messa a fuoco delle immagini sulla retina.

Quando i segnali sono appena percettibili

Nelle prime fasi, i sintomi della cataratta sono spesso sfumati e facilmente confusi con la normale evoluzione dell’invecchiamento o con la presbiopia. Tra i primi cambiamenti che si possono notare vi sono:

  • Visione offuscata o annebbiata: la sensazione di avere davanti un velo o, come si dice spesso, di “vedere attraverso un vetro sporco”. Questo sintomo è spesso talmente graduale da non essere percepito immediatamente .
  • Abbagliamento e difficoltà a vedere in presenza di luci intense: guidare di notte può diventare complicato, così come stare in ambienti fortemente illuminati. Si può avvertire fastidio visivo anche in condizioni normali .
  • Visione di aloni colorati intorno alle luci: le fonti luminose vengono percepite circondate da bagliori, soprattutto in ambienti bui o di notte .
  • Difficoltà a distinguere i colori: i colori appaiono meno intensi, più sbiaditi o tendenti al giallognolo, con una riduzione generale della percezione dei contrasti .
  • Variazioni frequenti nella gradazione delle lenti: cambiare spesso gli occhiali senza ottenere un reale miglioramento della nitidezza può essere un segnale precoce .

In alcuni casi rari e paradossali, la cataratta iniziale può portare a un temporaneo miglioramento della visione da vicino, illudendo il paziente di una risoluzione spontanea del suo difetto visivo. Tuttavia, questo fenomeno è di breve durata e preludio a un peggioramento globale della visione .

Perché i sintomi sono spesso trascurati?

La lentezza della progressione rende la cataratta una patologia subdola: i segni e i disturbi possono comparire in modo così graduale da essere ignorati o sottovalutati. Con il passare del tempo, questi sintomi aumentano d’intensità, portando spesso il paziente a consultare l’oculista solo quando il calo visivo diventa invalidante. In altri casi, i sintomi sono talmente silenziosi che solo una visita specialistica può individuarli precocemente .

Non è raro che il soggetto cerchi di compensare le difficoltà visive con l’aumento della luce ambientale, cambiando spesso posizione per leggere meglio, oppure evitando certe attività come la guida notturna. Alcuni descrivono anche una aumentata sensibilità ai riflessi o alle luci “spuntate”, tipico della cataratta che influenza la rifrazione della luce sull’occhio.

Sintomi meno noti e manifestazioni avanzate

Oltre ai segnali più noti, esistono sintomi silenziosi meno frequentemente riconosciuti ma altrettanto importanti:

  • Necessità di una luce più intensa per vedere bene, anche durante la lettura o lavori di precisione .
  • Difficoltà di lettura dei contrasti: le lettere chiare su sfondo scuro o viceversa risultano meno distinguibili, rendendo l’attività faticosa .
  • Difficoltà nel distinguere il blu scuro dal nero, a causa dell’alterazione della percezione cromatica .
  • In casi meno frequenti, visione doppia o fantasma (sdoppiamento lieve degli oggetti), generando fastidiosi effetti visivi .

Se non individuata e trattata, la cataratta può portare a perdita severa della vista, fino alla cecità. Per prevenire danni permanenti, è essenziale sottoporsi periodicamente a controlli oculistici, in particolare dopo i 55-60 anni, o in presenza di fattori di rischio.

Quando e perché rivolgersi allo specialista

Il riconoscimento tempestivo dei primi sintomi della cataratta comporta vantaggi notevoli dal punto di vista della qualità della vita. Nella maggior parte dei casi, la cataratta è trattabile attraverso tecniche chirurgiche moderne, rapide e sicure, che consentono il ripristino di una visione ottimale e la prevenzione delle complicanze. Ecco quando diventa imprescindibile rivolgersi a uno specialista:

  • Se si nota un progressivo peggioramento della nitidezza della vista, accompagnato da uno dei sintomi elencati.
  • In presenza di aumentata sensibilità alla luce o alla guida notturna.
  • Quando si cambiano frequentemente gli occhiali senza benefici evidenti.
  • Se la percezione dei colori cambia improvvisamente o in modo progressivo.
  • Per prevenzione periodica oltre i 55 anni, anche in assenza di sintomi evidenti.

Un screening oculistico può identificare forme precoci di cataratta prima che i sintomi diventino limitanti. L’esame è rapido e indolore: lo specialista valuta la trasparenza del cristallino mediante strumenti non invasivi, fornendo consigli su eventuali terapie o su un eventuale intervento chirurgico.

Come ridurre il rischio e gestire la progressione

Sebbene alcune forme di cataratta siano legate all’invecchiamento o a fattori genetici, certi comportamenti possono contribuire a ridurre il rischio o a rallentare l’evoluzione:

  • Protezione dai raggi UV: utilizzare occhiali da sole certificati, in particolare nelle ore di massima esposizione solare.
  • Alimentazione ricca di antiossidanti come vitamina C ed E, che riparano i danni dei radicali liberi a livello oculare.
  • Evitare il fumo e il consumo eccessivo di alcol.
  • Gestire le patologie croniche come il diabete con controlli regolari e appropriate terapie.

Lo stile di vita incide profondamente sulla salute degli occhi, così come la prevenzione con controlli oculistici periodici. Ricorda che intervenire precocemente sulla cataratta può fare la differenza tra il mantenimento di una buona qualità della vista e un severo deficit visivo.

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