Quando si manifestano afte, bruciore e tagli nella bocca, la causa più frequente è una infiammazione della mucosa orale che genera forte dolore soprattutto in presenza di cibi o sostanze irritanti. Questi sintomi sono spesso legati a ulcereproblemi digestivi, allergie alimentari, oppure all’assunzione di farmaci, deficit nutrizionali e momenti di stress.
Cause principali di irritazione e lesioni della mucosa orale
Le afte, note anche come ulcere aftose, rappresentano una delle forme più comuni di lesione dolorosa della bocca. Sono spesso causate da fattori che coinvolgono il sistema immunitario, da squilibri ormonali, stress, traumi locali quali morsi accidentali, utilizzo di apparecchi ortodontici o protesi mal adattate. Anche la carenza di alcune vitamine come B6, B12, folati e vitamina D è considerata un fattore predisponente.
Non bisogna sottovalutare le patologie digestive quali gastrite e reflusso gastroesofageo, che possono favorire infiammazioni e bruciori all’interno del cavo orale, aggravando la sensibilità dei tessuti.
Altri disturbi associati comprendono la sindrome della bocca urente, caratterizzata da un dolore persistente, bruciore, formicolio o intorpidimento, spesso senza evidenti alterazioni visibili nei tessuti orali.
I cibi più irritanti da evitare subito
Quando si avverte bruciore, dolore o si notano tagli e ferite nella bocca, è fondamentale evitare alimenti e sostanze che possano ulteriormente irritare la mucosa. Cibi e bevande da evitare includono:
- Cibi piccanti: peperoncino, curry, wasabi e salse fortemente speziate possono provocare forte irritazione e accentuare il dolore.
- Bevande gassate e alcolici: la presenza di anidride carbonica e l’alta gradazione alcolica favoriscono la disidratazione e la secchezza orale, aumentando il rischio di infiammazioni.
- Succo di limone, agrumi e acidi: l’acido citrico può essere particolarmente irritante per le mucose danneggiate.
- Pomodoro e derivati: le sostanze acide e alcune molecole presenti nel pomodoro possono aggravare le lesioni.
- Alimenti molto caldi: temperature elevate possono danneggiare ulteriormente la mucosa già infiammata e delle ferite recenti.
- Snack salati e cibi troppo salati: le concentrazioni di sale accentuano il bruciore sulle ulcere aperte.
- Cioccolato e caffè: spesso considerati tra i principali responsabili di recidive aftose.
- Frutta secca (in particolare noci e nocciole): può contenere molecole irritanti e risultare abrasiva.
- Formaggi stagionati: la presenza di additivi, conservanti e sale può facilitare la comparsa di nuove lesioni.
- Cibi industriali: coloranti, conservanti e aromi artificiali sono spesso correlati a manifestazioni allergiche e irritazioni.
Inoltre, è suggerito moderare il consumo di fumo e alcolici in quanto possono essere responsabili di lesioni croniche e ritardare il processo di guarigione.
Cosa mangiare per favorire la guarigione
Se si soffre di afte, tagli e bruciore in bocca, è importante privilegiare un’alimentazione che aiuti a non irritare ulteriormente la mucosa e favorisca le difese immunitarie. Gli esperti consigliano di consumare:
- Frutta e verdura fresca, ricca di vitamine B, C, E, folati e antiossidanti.
- Alimenti morbidi: purè, yogurt, gelati, ricotta e fiocchi di latte sono facili da deglutire e non causano traumi.
- Carboidrati integrali: pane e pasta integrale, riso e patate meglio se tiepidi e non salati.
- Legumi: ricchi di ferro, vitamine e proteine, ben cotti per evitare residui abrasivi.
- Brodo vegetale e zuppe: forniscono idratazione e sono particolarmente tollerati.
- Fermenti lattici: utili per rafforzare la flora batterica intestinale e supportare il sistema immunitario.
L’assunzione corretta di nutrienti favorisce la fase di remissione delle lesioni, mentre una dieta povera di vitamine e oligoelementi può facilitare recidive o prolungare la durata dei sintomi.
Sono invece da sconsigliare tutti gli alimenti duri, di consistenza granulosa, e quelli con potenziali allergeni non confermati, per evitare danni, traumi locali e nuovi episodi di infiammazione.
Prevenzione, buone abitudini e rimedi aggiuntivi
La prevenzione rappresenta un aspetto cruciale nella gestione dei problemi di afte, bruciore e tagli in bocca. L’adozione di una corretta igiene orale è fondamentale: spazzolare i denti delicatamente, utilizzare prodotti risciacqui specifici senza alcool, e sottoporsi a controlli periodici dal dentista. È inoltre raccomandato evitare dentifrici contenenti il sodium lauryl sulfate, ingrediente potenzialmente irritante.
Durante la fase acuta si consigliano alcuni rimedi di automedicazione che possono fornire sollievo rapido e duraturo alle mucose danneggiate. Tra questi, prodotti a base di acido ialuronico e film protettivi che riducono il dolore e promuovono la rigenerazione cellulare. È importante ricordare che, in presenza di lesioni persistenti, che non migliorano dopo 2 settimane o peggiorano rapidamente, è necessario rivolgersi tempestivamente al medico o al dentista per escludere la presenza di condizioni sistemiche più gravi.
Tra le condizioni che favoriscono la comparsa di lesioni orali possono rientrare anche patologie del sistema digestivo, alterazioni ormonali, trattamenti oncologici e terapie farmacologiche prolungate. Una dieta variata, ricca di vitamine, probiotici e acidi grassi buoni può contribuire sensibilmente a prevenire nuovi episodi e favorire la immunità nei confronti dei microrganismi responsabili.
Curare la bocca, prestare attenzione alle reazioni del proprio organismo e adottare uno stile di vita sano servirà non solo a contrastare gli episodi acuti, ma anche a ridurre il rischio di recidive.