Non prendere subito gli antibiotici quando hai un’infezione: ecco cosa fare prima

Quando insorge un’infezione, la tentazione di ricorrere immediatamente agli antibiotici è comune, soprattutto per l’urgenza di alleviare sintomi fastidiosi come febbre, mal di gola o dolori muscolari. Tuttavia, questa non è sempre la scelta più efficace né la più sicura. Prima di assumere qualsiasi antibiotico, è essenziale comprendere la natura dell’infezione, valutare i sintomi e affidarsi sempre al parere di un medico. L’assunzione inappropriata di questi farmaci può infatti portare a inefficacia terapeutica, effetti collaterali e soprattutto allo sviluppo di resistenze batteriche, un grave problema di salute pubblica.

Distinguere tra infezioni batteriche e virali

Un primo passo cruciale prima di pensare all’uso di antibiotici è riconoscere se si tratta di infezione batterica o virale. Gli antibiotici risultano del tutto inefficaci contro i virus; pertanto, condizioni come raffreddore, influenza o molte forme di mal di gola sono causate da virus e guariscono spontaneamente senza bisogno di terapia antibiotica.Antibiotico In questi casi, l’assunzione di antibiotici non solo è inutile, ma espone a possibili effetti indesiderati e contribuisce all’insorgenza di batteri resistenti.

È solo in presenza di una comprovata infezione batterica – come nel caso di alcune polmoniti, infezioni delle vie urinarie, ascessi dentali o infezioni complicate – che il medico può valutare l’indicazione a prescrivere un antibiotico. Il riconoscimento del tipo di infezione non è sempre immediato: sintomi simili possono essere causati sia da virus sia da batteri, e solo una valutazione clinica può indirizzare verso la scelta corretta.

Cosa fare prima di assumere antibiotici

  • Contattare sempre il medico. L’autoprescrizione è pericolosa: solo il medico può determinare se l’infezione richiede davvero l’uso di antibiotici, dopo aver valutato sintomi, durata e gravità della malattia, eventuali fattori di rischio e, se necessario, richiedere esami diagnostici.
  • Non usare antibiotici avanzati. Anche se i sintomi sembrano simili a una precedente malattia trattata, le cause possono essere diverse. Usare farmaci già aperti o non prescritti dal medico può rivelarsi dannoso e inefficace.
  • Osservare l’evoluzione dei sintomi. In molti casi, le infezioni delle vie respiratorie, mal di gola o tosse migliorano in pochi giorni senza bisogno di antibiotici. Spesso è consigliabile attendere 2-3 giorni monitorando la situazione, accompagnando la fase di attesa con rimedi sintomatici come idratazione, riposo e uso di antipiretici per ridurre la febbre.
  • Evitare l’uso in caso di infezioni virali. Raffreddore, influenza e altre infezioni virali non traggono alcun beneficio dagli antibiotici; al contrario, l’uso scorretto favorisce l’insorgenza del fenomeno della antibiotico-resistenza, una delle principali minacce sanitarie mondiali.

Quando è davvero necessario assumere antibiotici

Solo dopo un’appropriata valutazione medica, gli antibiotici vengono prescritti se si sospetta o si conferma la natura batterica dell’infezione. Quali sono, dunque, le situazioni in cui il loro impiego è giustificato?

  • Presenza di segni di infezione batterica: febbre alta persistente, sintomi che non migliorano dopo alcuni giorni, oppure peggioramento improvviso del quadro clinico.
  • Quadri clinici specifici: polmoniti batteriche, infezioni urinarie complicate, ascessi e altre infezioni gravi richiedono spesso una terapia antibiotica tempestiva.
  • Complicanze o rischio di complicanze: in alcune persone con difese immunitarie ridotte (anziani, immunodepressi, pazienti con malattie croniche) anche un’infezione apparentemente banale può degenerare rapidamente. In questi casi il medico può decidere di non aspettare e avviare il trattamento antibiotico subito.
  • Fallimento della terapia sintomatica: quando i sintomi non migliorano dopo 2-3 giorni di osservazione e la situazione evolve, il medico può rivalutare e prescrivere l’antibiotico facendo esami mirati per identificare il ceppo responsabile e scegliere il farmaco più efficace.

Se l’antibiotico viene prescritto, è fondamentale rispettare dosi e tempi indicati dal medico, completare la terapia anche se i sintomi migliorano dopo pochi giorni, e non sospendere mai autonomamente il farmaco, per evitare ricadute o sviluppo di resistenza.

Consigli pratici per una gestione responsabile dell’infezione

Durante l’attesa o in presenza di infezioni che non richiedono antibiotici, sono diverse le strategie che si possono adottare per sostenere il sistema immunitario e ridurre i sintomi:

  • Riposo: concedersi il tempo necessario per il recupero aiuta il corpo a guarire più rapidamente e a combattere efficacemente l’infezione.
  • Idratazione: bere molta acqua, tè o tisane contribuisce a mantenere il corpo ben idratato e facilita la riduzione della febbre.
  • Alimentazione equilibrata: consumare frutta, verdura e alimenti ricchi di vitamine sostiene le difese immunitarie.
  • Gestione della febbre: se la temperatura corporea è elevata e causa malessere, è possibile utilizzare antipiretici (paracetamolo o ibuprofene) seguendo le dosi consigliate dal medico.
  • Monitoraggio dei sintomi: tenere traccia dell’evoluzione clinica è utile per informare il medico e per riconoscere eventuali peggioramenti che potrebbero richiedere una rivalutazione.

In alcuni casi il medico può suggerire di effettuare esami specifici come l’antibiogramma, per comprendere con precisione quale sia il microrganismo responsabile e quale antibiotico risulti più efficace, evitando così trattamenti inutili o poco mirati.

Evitare l’automedicazione è la regola più importante. Gli antibiotici vanno utilizzati solo su indicazione medica e mai per trattare semplici infezioni virali. L’uso errato o eccessivo di questi farmaci alimenta il fenomeno della antibiotico-resistenza, rendendo le future infezioni sempre più difficili da curare.Antibiotico

Infine, non bisogna spaventarsi se nei primi giorni di terapia antibiotica la febbre non scende immediatamente: gli antibiotici non sono antipiretici e devono essere assunti per il tempo prescritto, secondo le modalità indicate, evitando di interrompere bruscamente la cura.

Assumere un approccio consapevole e responsabile di fronte ai sintomi infettivi protegge la salute individuale e contribuisce alla tutela della comunità, preservando l’efficacia degli antibiotici per i casi in cui sono davvero indispensabili.

Lascia un commento