Controlla subito la tua bolletta: ecco i nuovi limiti per avere il bonus luce e gas

Le nuove regole per ottenere il bonus luce e gas nel 2025 introducono rilevanti aggiornamenti sui limiti ISEE e sulle modalità di accesso, rispondendo al persistente aumento dei costi energetici e alla necessità di sostenere le famiglie in difficoltà economica. Il quadro normativo, ridefinito a partire dai primi mesi dell’anno, mira ad ampliare la platea dei beneficiari e a garantire un supporto concreto contro il rincaro delle utenze domestiche.

Limiti ISEE aggiornati per il 2025

Il principale requisito per accedere al bonus sociale luce e gas resta la soglia dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), che differisce in base alla composizione del nucleo familiare:

  • ISEE fino a 9.530 euro: soglia che riguarda la maggior parte delle famiglie italiane con difficoltà economiche;
  • ISEE fino a 20.000 euro: soglia innalzata per le famiglie numerose, ovvero nuclei con almeno quattro figli a carico;
  • ISEE tra 9.530 e 25.000 euro: novità introdotta dal Decreto Energia 2025, che consente a queste famiglie di ottenere un bonus una tantum da 200 euro, anche se non rientrano nei precedenti limiti previsti per il bonus sociale ordinario.

Riepilogando, il profilo dei beneficiari è più ampio rispetto agli anni precedenti, perché tra i destinatari si aggiungono le famiglie che, pur superando il classico limite dei 9.530 euro, restano comunque sotto i 25.000 euro di ISEE. Questo cambiamento temporaneo è stato pensato per dare un sostegno extra in risposta ai rincari straordinari dei costi dell’energia .

Bonus sociale automatico e una tantum: come funzionano

Il meccanismo di erogazione del bonus nel 2025 prevede due binari paralleli:

  • Bonus sociale ordinario: è riconosciuto in automatico in bolletta alle famiglie con ISEE non superiore a 9.530 euro (20.000 euro per le famiglie numerose), senza necessità di presentare domanda. Il meccanismo sfrutta il Sistema Informativo Integrato (SII), che incrocia i dati presenti presso l’INPS e li trasferisce direttamente ai fornitori di energia.
  • Bonus una tantum da 200 euro: destinato alle famiglie con ISEE compreso tra 9.530 e 25.000 euro che non beneficiavano del bonus sociale. È anch’esso erogato automaticamente in bolletta, senza dover presentare specifica richiesta.

Per i beneficiari ordinari del bonus sociale (ISEE entro 9.530 euro o limiti previsti in presenza di figli), il decreto prevede anche un’integrazione straordinaria: ai normali importi si aggiunge il bonus una tantum da 400 euro erogato nell’anno 2025 a chi già percepisce agevolazioni energetiche .

Importi del bonus sociale per il 2025

I valori aggiornati del bonus variano in base alla dimensione del nucleo familiare:

  • 168 euro per nuclei fino a 2 componenti;
  • 219 euro per famiglie composte da 3 o 4 persone;
  • 241 euro per famiglie particolarmente numerose, con almeno 5 componenti.

Questi importi possono essere incrementati dal contributo una tantum di 200 o 400 euro, a seconda della fascia ISEE di appartenenza e delle misure straordinarie stabilite dal decreto in vigore .

Requisiti, criteri e casi particolari

Per ricevere il bonus, non è sufficiente restare entro le soglie di ISEE stabilite: è anche necessario che almeno una utenza (luce o gas) sia intestata a un membro del nucleo familiare sull’abitazione di effettiva residenza. Il bonus si applica pure se la fornitura risulta temporaneamente sospesa per morosità, purché relativa all’abitazione di residenza.

Famiglie con componenti affetti da gravi patologie che necessitano di apparecchiature elettromedicali possono beneficiare di un bonus extra, indipendentemente dall’ISEE, su base medica e dietro certificazione sanitaria.

I nuovi limiti ISEE sono fondamentali per garantire che il supporto economico raggiunga le famiglie realmente in condizioni di bisogno, evitando dispersione di risorse e migliorando l’efficacia della misura sociale .

Modalità di controllo della bolletta e suggerimenti pratici

Dal 2025, tutti i bonus sociali relativi a luce e gas vengono accreditati direttamente sulla bolletta energetica della famiglia beneficiaria. Le famiglie non devono più inviare domande o documentazione aggiuntiva: il controllo della posizione ISEE, tramite una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), rappresenta il solo obbligo per non perdere il diritto. È quindi essenziale aggiornare annualmente la DSU all’INPS o consultare i centri di assistenza fiscale (CAF) per verificarne l’idoneità.

Verificare subito la presenza del bonus

  • Controllare la propria bolletta: in ogni bolletta, vi è una sezione specifica in cui sono riportati dettagli relativi a eventuali sconti o bonus applicati. I clienti beneficiari dovrebbero trovarvi una voce dedicata, spesso denominata “Bonus Sociale” o “Bonus Energia”.
  • Verificare il valore ISEE: se non si è certi di essere nei limiti previsti, si raccomanda di calcolare il proprio ISEE tramite i portali dell’INPS o affidarsi a un CAF.
  • Aggiornamento tempestivo: poiché la concessione del bonus è subordinata alla presenza di un ISEE valido nei database, è fondamentale presentare sempre una DSU aggiornata e corretta.

Nel caso in cui il bonus non fosse correttamente accreditato in bolletta, è consigliabile rivolgersi al proprio fornitore oppure contattare direttamente l’INPS per verificare la propria posizione anagrafica e reddituale.

Infine, è importante ricordare che chi possiede i requisiti può beneficiare anche dei bonus sulle forniture dell’acqua, secondo regole simili a quelle previste per luce e gas, incrementando così il risparmio annuo sulle spese domestiche complessive .

Il rinnovamento dei limiti ISEE e l’automatismo nelle erogazioni rappresentano una decisa semplificazione e una tutela per chi affronta periodi di disagio economico, in linea con lo spirito sociale che anima la disciplina dei nuovi bonus bollette.

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